INTERPELLANZA URGENTE - "Campagna obbedienza civile per la
riduzione delle bollette acqua e intimazione di ACAM ACQUE s.p.a. "
proponenti :
TESTO
PREMESSO
-
che l’acqua è un bene essenziale alla vita, un bene
comune e un diritto umano universale e che come tale va gestito, nonché
conservato per le future generazioni;
-
che il 12 e 13 giugno scorsi, si sono tenuti alcuni
referendum tra i quali due in tema di affidamento del servizio idrico e
relative tariffe;
-
che oltre il 57% delle elettrici e degli elettori
italiani si sono recati alle urne e che, di questi, oltre il 95% ha votato Si
all’abrogazione di tale norme;
-
che a detto risultato elettorale hanno contribuito
101.188 cittadine e cittadini spezzini (56,14% degli aventi diritto);
-
che molti dei membri eletti nelle Amministrazioni
Comunali della Provincia spezzina hanno aderito sia ai principi regolatori del
servizio idrico (universalita', pubblicita', qualita') che alla campagna
referendaria;
CONSIDERATO
-
che l’effetto normativo dell’abrogazione di tali norme
è quello che:
1) oggi, nel nostro paese, l’unico riferimento
normativo sono le direttive comunitarie che, in tema di affidamento dei servizi
pubblici locali, consentono che possano essere affidati a soggetti di diritto
pubblico (Aziende speciali ecc.);
2) In
tema di tariffe, essendo stato abrogata norma che prevedeva la “remunerazione
del capitale” nella misura del 7%, è oggi obbligo per i gestori, ridurre le
tariffe in ragione di tale abrogazione.
-
che il dato politico dell’abrogazione di tali norme è
quello che le cittadine e i cittadini italiani hanno detto in maniera chiara ed
inequivocabile che i servizi pubblici locali, e in particolare il governo e la
gestione dell’acqua e dei servizi ad essa collegati, devono essere gestiti in
forma pubblica e partecipata dalle comunità locali;
CONSIDERATO INOLTRE
-
che nonostante l'abrogazione delle norme come indicate,
in particolare quelle sull'eliminazione della remunerazione del capitale
investito, ACAM ACQUE a La Spezia non ha provveduto a dare attuazione ai risultati
referendari:
-
che nonostante apposita diffida notificata ad Acam
Acque a cura del Comitato Spezzino AcquaBeneComune tramite ufficiale
giudiziario Acam Acque ha continuato ad applicare la remunerazione del capitale investito sulle
tariffe del S.I.I:
-
che pertanto anche in Provincia della Spezia e'
partita, dal marzo u.s., la Campagna di Obbedienza Civile promossa dai comitati
ex referendari e che consiste nell'invitare tutti i cittadini a praticare l'autoriduzione
delle bollette dell'acqua detraendo la percentuale della remunerazione del
capitale investito (attualmente pari al 26,09%);
-
che attualmente sono ca. 400 gli utenti che hanno
aderito a tale campagna;
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che le adesioni dei cittadini sono state consegnate dal
Comitato AcquaBeneComune sia ad Acam Acque s.p.a. che all'ATO Idrico spezzino;
-
che Acam Acque s.p.a. ha contestato tale riduzione
sostenendo che non e' compito del gestore ma dell'ATO Idrico ( e cioe' dei
Sindaci della Provincia ) stabilire la tariffa;
-
che dopo tale comunicazione Acam Acque sta intraprendendo
azioni che appaiono molto gravi, minacciando addirittura i cittadini che hanno
aderito alla Campagna di Obbedienza Civile di distacco della fornitura del
servizio idrico (e cio' per una "presunta" morosita' che varia tra i
10 e i 20 euro !);
-
che tali minacce oltre ad essere inattuabili per legge
- poiche' come noto non e' possibile staccare sic et simpliciter la fornitura
di acqua mettendo a repentaglio la salute e l'igiene delle persone - appaiono
in realta' finalizzate a far desistere i cittadini dalla partecipazione alla
Campagna di Obbedienza Civile;
-
che pertanto appare essenziale interessare
l'Amministrazione Comunale su una questione che rappresenta, non tanto una
questione economica (riduzione delle bollette), quanto una battaglia di democrazia
(rispetto degli esiti del referendum);
INTERPELLA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
1) per sapere se la minacciata
iniziativa di distacco dalla fornitura del servizio idrico sia iniziativa esclusiva
di Acam Acque e se i Sindaci proprietari ne siano o meno a conoscenza;
2) per sapere come
l'Amministrazione Comunale intenda conciliare le espressioni di principi come
universalita', gratuita', partecipazione, democrazia - come contenuti nel
rispettivo Statuto comunale e riguardanti anche l'acqua bene comune - con le
iniziative fortemente repressive intraprese da Acam Acque di cui questa
Amministrazione e' comproprietaria;
3) per sapere se e'
nell'intenzione degli Organi interpellati di farsi promotori, nell'ambito
dell'ATO Idrico n.4 Spezzino, dell'applicazione integrale degli esiti
referendari.
sab 14 luglio presidio dalle 9 alle 13 in piazza a sesta godano
mer 18 luglio assemblea ore 21 in piazza a sesta godano
ven 20 luglio assemblea dalle 17 alle 20 via saffi sala coop