Mentre in Gentestraordinariamentecomune raccontiamo le esperienze dei produttori agricoli che hanno scelto la strada del ritorno alla terra, del biologico e uno stile di vita sostenibile, in questa pagina vogliamo invece raccogliere le testimonianze di coloro che creano modelli di resistenza più urbani, in campo sociale o culturale o come scelta di vita individuale. Associazioni, centri sociali, collettivi, singole persone che con modalità e sistemi differenti formano però sul territorio una rete capillare vastissima, mille rivoli che se confluissero nello stesso fiume potrebbero travolgere questo sistema sociale ormai al declino e creare un nuovo modo di vivere e di pensare. Essere solidali ed imparare a lavorare assieme senza sospetto e senza schemi mentali, più duttili e imprevedibili, è questa la sfida che ci attende. Fare macchina, fare muro, fare rete.
"...le parole devono fare macchina con qualcosa, non c'è nulla da capire, niente da interpretare nè da significare, ma molto da sperimentare, possono essere un piccolo utensile su di un di fuori.
Non costruire summa o ricostruire memorie ma procedere per dimenticanza e sottrazione, creare atmosfere che facciano galleggiare per un istante questo o quello: blocchi friabili che si disperderanno e/o ricostruiranno in altro e diverso..."
Gilles Deleuze
da un'idea di Cristina Torini
casa rossa occupatahttp://igasdellaspezia.blogspot.it/2013/03/casa-rossa-occupata_24.html?spref=fb
estellehttp://igasdellaspezia.blogspot.it/2012/10/estelle-presentata-da-pino-lena.html
dario michielonhttp://igasdellaspezia.blogspot.it/2012/10/dario-michielon.html
la gramignahttp://igasdellaspezia.blogspot.it/2012/05/maurizio-giangare-cooperativa-la.html
bottega equo solidalehttp://igasdellaspezia.blogspot.it/2013/04/bottega-equosolidale.html
i G.A.S.http://igasdellaspezia.blogspot.it/2013/06/i-gas-discutono.html
la gente di piazza verdihttp://igasdellaspezia.blogspot.it/2013/07/qui-non-ci-sono-capi-la-gente-di-piazza.html
equilibrio http://igasdellaspezia.blogspot.it/2015/05/equilibrio.html
marcello bellegoni http://igasdellaspezia.blogspot.it/2016/04/marcello-bellegoni.html
utopia vini crudi http://igasdellaspezia.blogspot.it/2016/10/utopia-vini-crudi-senza-chimca-renzo-e.html
cà palagnini http://igasdellaspezia.blogspot.it/2017/02/sara-e-francesco-ca-palagnini.html
rusty erdman http://igasdellaspezia.blogspot.it/search?q=rusty
roberta tonfoni Azienda Agricola Dimostrativa, Pallodola (Sarzana)
la semeria Via Filippo Turati 271, Aulla (MS)
casa florida Succisa di Pontremoli, via poderi 35
Meccanica
RispondiEliminaParola e voce, se non costruiscono, se non raccontano, se non gettano fondamenta sicure per innalzarsi in strutture sapienti e stabili, ecco che si rompono, traboccano e si accordano di nuovo a regole precise ma sottili, non viste, non tracciate in un sentiero.
Un bicchiere d’acqua rovesciato sul tavolo ne svela la pendenza: eccolo Cirano.
Chiamato a mostrare, a guardare, un testimone? No, svegliato da solo come ogni mattino, sul pavimento, sulla terra, sulle cose solide che continuano, anche in questi giorni piccoli, a essere il perimetro del viaggio che fa il corpo.
Ma c’è un’altra mappa che si accumula rapida attorno alle cose e le inciampa in montagne di voci e mani che hanno toccato e valigie trascinate e sedie ancora calde. C’è l’aspetto che ha il mondo fuori dal laboratorio così pieno d’intenzioni, di attriti, che falsano i pensieri e corrompono il giudizio. Quella distesa di macerie che spaliamo con buona volontà fuori dalle case e che scaviamo a bracciate per attraversare la strada, per comprare il giornale, a quali leggi, a quale dinamica risponde? E chi ostina lo sguardo a misurare i detriti che coprono l’orizzonte di che strumenti si serve, di quali compassi e orologi? Meccanica delle cose che scompaiono quando ci giriamo a guardarle, meccanica del viaggio dentro le mura del giorno, meccanica dei fossati e delle ferite, meccanica di Cirano.