Ottima iniziativa,bella,divertente ed etica,partecipate!
sabato 28 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
Economia Comunitaria
Incontro con Francuccio Gesualdi, fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano. Questa iniziativa è un primo esperimento per cercare di fare una rete di economia solidale a Carrara,partecipate!
venerdì 20 settembre 2013
presidio per acquabenecomune
mercoledì 18 settembre 2013
petizione contro il carbone
Il tempo sta per scadere: il Ministro Orlando ha dichiarato che il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per la centrale della Spezia è imminente, affermando che in assenza di una valutazione ambientale e sanitaria che lo giustifichi non può imporre l’utilizzo del gas in luogo del carbone e confermando di aver richiesto che tale indagine venga svolta.
Riteniamo che queste gravi affermazioni violino almeno i seguenti punti:
Art. 32 della Costituzione Italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività,…”
Art. 301 del Codice dell’Ambiente: “… in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l’ambiente dev’essere assicurato un alto livello di protezione."
Art. 301 del Codice dell’Ambiente: “… in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l’ambiente dev’essere assicurato un alto livello di protezione."
Art. 15 della Dichiarazione di Rio del giugno 1992 ratificato dall’Unione Europea: “Quando una attività crea possibilità di fare male alla salute o all’ambiente, misure precauzionali dovrebbero essere prese, anche se alcune relazioni di causa-effetto non sono stabilite con certezza dalla scienza.”
La Normativa AIA prevede la valutazione ex ante della situazione ambientale del sito che non è stata eseguita, come ammesso implicitamente dallo stesso Ministro.
Queste norme sono ancora una volta calpestate in modo pretestuoso, essendo evidente che l’Autorizzazione non porterà all'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, inapplicabili a un impianto obsoleto come quello spezzino.
Non ci resta che continuare la pressione sul Ministro con altre migliaia di firme, fino a superare quelle 50.000 che già nel referendum cittadino del 1990 avevano decretato il passaggio al metano e la chiusura dell’impianto entro il 2005, mai rispettati!
Inoltrate la petizione www.change.org/stopcarbone e questa mail ai vostri contatti!
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