lunedì 23 giugno 2014

mercato bio a la spezia


Nasce a La Spezia il primo mercato contadino esclusivamente BIO della Liguria
I produttori agricoli certificati biologici avranno un loro spazio in Piazza Fregosi nel quartiere di Migliarina
Martedì 17 giugno partirà in via sperimentale  il Mercato Contadino Biologico di Piazza Fregosi nato su iniziativa di un gruppo di aziende agricole dell’area ligure- apuana e dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune della Spezia. Il mercato parte ora con una fase sperimentale che prevede lo svolgimento con cadenza quindicinale nella giornata di martedì dalle 8.00 alle 13.00, contemporaneamente al già affermato mercatino rionale di via Prosperi.
Il mercato nasce dopo un lungo percorso di mediazione iniziato nel marzo scorso quando un comitato produttori agricoli biologici, rappresentanti dell’associazione Crisoperla, un rappresentante della Condotta Slow Food Golfo dei Poeti – Cinque Terre – Val di Vara  - Riviera spezzina e un rappresentante dei commercianti della piazza, si sono seduti attorno ad un tavolo con l’assessore alle Attività Produttive del Comune della Spezia Corrado Mori, che ha accolto la proposta offrendo come luogo di svolgimento Piazza Fregosi nel quartiere di Migliarina.  
Al mercatino potranno aderire unicamente i produttori in possesso di certificazione biologica rilasciata da ente certificatore riconosciuto con attività nei territori della Lunigiana storica, area vasta ricompresa nelle province della Spezia e Massa – Carrara, Garfagnana, Alta Versilia ed aree montane delle province di Parma e Reggio Emilia. Si tratta di un comprensorio omogeneo per storia , tradizioni culturali  e gastronomia che richiama altresì la presenza ligure con particolare riferimento ai popolamenti apuani.
Attraverso il mercatino non verranno solo  valorizzate le produzioni locali e tradizionali ma anche sviluppate, unitamente alla vendita, iniziative culturali attraverso apposito programma che vedranno coinvolti il Comune della Spezia accanto ad altri Comuni della Lunigiana storica, i Parchi nazionali e regionali , Slow Food ed altre associazioni interessate ad operare in rete per la promozione e la tutela dei prodotti di qualità .
In futuro troveranno spazio nel mercato anche i produttori , allevatori e pescatori di Comunità del Cibo e Presidi Slow Food con la presenza di un apposito spazio dedicato a rotazione. Con la loro collaborazione si svolgeranno laboratori del gusto Slow Food, conferenze , attività sul campo atte a far conoscere il mondo agricolo , la pesca e l'allevamento .
 
L’ "agricoltura biologica" è un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi per concimare, diserbare e combattere insetti e funghi. Per l'allevamento si fa ricorso all'uso di alimenti naturali, di farmaci omeopatici o fitoterapici. Particolare riguardo si ha nei riguardi del benessere animale dando loro l'opportunità di muoversi in spazi più ampi e di vivere all’aria aperta.
In agricoltura biologica la regola è “prevenire è meglio che curare”, impiegando varietà resistenti alle malattie,  adottando la rotazione delle colture, consociando diverse varietà di ortaggi usando fertilizzanti naturali come il letame opportunamente compostato ed altre sostanze organiche compostate.
Ma quali garanzie hanno i cittadini che i prodotti definiti biologici lo siano veramente? I prodotti biologici sono il risultato di un metodo di produzione controllato e certificato in tutte le sue fasi.
Il controllo e la certificazione sono affidati per legge ad organismi autorizzati che visitano le aziende agricole e le industrie di trasformazione per verificare che sia rispettata la normativa. Tra queste, oltre l’Ente Certificatore, ci sono i N.A.S. (Nuclei anti sofisticazioni), NAC (Nucleo antifrodi carabinieri), l’Ispettorato Agrario, il Corpo Forestale dello Stato, Repressione FrodiScegliere un prodotto biologico locale vuol dire tutelare la salute del consumatore e quella dell’agricoltore, tutelare gli ambienti naturali, contribuire a mantenere sano ed integro il paesaggio rurale.

Il comitato produttori biologici del territorio intende ringraziare l’Assessore Claudio Mori per aver facilitato la mediazione con le altre realtà sociali e produttive del quartiere e sostenuto la nostra iniziativa.