Mens@Sana che fa macrobiotica da asporto c'è Mantra c'è Joia, Leemann ha aperto la strada ad un nuovo tipo di vegetarianesimo, comunque su internet c'è un sito che si chiama HappyCow che parla di tutti i locali vegetariani del mondo, a Spezia si credeva non ci fosse l'utenza per aprire un locale del genere
Il punto focale su cui ruota il progetto è l'idea della natura e della terra quindi l'agricoltura biologica i vignaioli di un certo tipo i materiali ecocompatibili con i quali il locale è stato costruito,insomma è anche un progetto di tipo politico sulla natura l'ecologia la salvaguardia del pianeta il far star bene le persone, tutto questo aspetto qua
Grazie alla progettazione degli architetti Elisa Spadoni e Viviana Deruto abbiamo utilizzato tutti materiali ecocompatibili dai pavimenti alla colorazione delle pareti ed è stato parecchio complicato perchè in zona non vengono utilizzati da nessuno quindi è difficile trovarli, poi le ditte che eseguono i lavori devono essere seguite giorno per giorno perchè sono abituate a lavorare con materiali tradizionali e non riescono ad entrare in quest'ottica, per esempio se hanno bisogno di coprire una traccia ti vanno a comprare il cemento oppure usano il cartongesso normale insomma è stata dura
Ci abbiamo messo un anno a realizzare il progetto, col computer mi sono messo lì a contattare le ditte a cercare quelle che avevano i prodotti giusti, per prendere la biopietra siamo andati Carrara, il bambù invece l'abbiamo trovato a Spezia da Oldoini che però l'ha dovuto ordinare a Milano perchè qui non lo usa nessuno, abbiamo cercato tutti i legnami marchiati FSC contro la deforestazione l'illuminazione è a led le pareti sono tutte in sughero le porte e il bancone sono stati costruiti da un artigiano le lampade sono di artisti spezzini insomma abbiamo fatto il possibile, non siamo riusciti a fare tutto per esempio la schermatura o il swicht off per i led perchè l'impianto esisteva già, non è stato fatto ex novo
E' il primo progetto di questo tipo a Spezia, l'idea è nata prendendo spunto da altri locali in altre città come Giuditta a genova che però fa alta ristorazione, il nostro non è un ristorante in senso stretto, non ne avremmo neanche la possibilità, la nostra è una microcucina senza canna fumaria, noi facciamo piccola ristorazione
Apriamo alle dieci chi vuole può prendere un caffè un dolce un frullato o un estratto poi c'è il pranzo e dopo se riusciamo chiudiamo un paio d'ore, alle quattro riapriamo con la libreria e la caffetteria poi c'è l'aperitivo la cena e il dopocena, a volte stiamo qui anche dodici quattordici ore di seguito
L'ambiente è stato arredato per dare un senso di tranquillità vengono persone di tutti i tipi non solo vegani vengono più donne che uomini e tante famiglie con bambini c'è molta curiosità di assaggiare cibi diversi
Per quanto riguarda i libri cerchiamo di promuovere la piccola editoria di qualità organizziamo presentazioni di libri e incontri e poi una volta a settimana si riunisce il gruppo di lettura comunque sul discorso libreria dobbiamo ancora organizzarci bene ci stiamo lavorando
Marina la nostra cuoca è stata una rivelazione ha una sensibilità spiccata verso il cibo, prima di aprire si sono presentate altre due o tre persone ma non erano orientate verso il crudismo volevano tre o quattro fuochi volevano preparare pasti vegetariani tradizionali, noi decidiamo insieme cosa fare prendendo spunto da libri sul crudismo, Crudessence, Salvini, Leemann e seguiamo le ricette e l'impiattamento così come vengono descritti, riuscirci non è così semplice siamo stati fortunati a trovare lei c'è un bel feeling anche da un punto di vista umano non si arrabbia mai, di solito i cuochi sono nervosi urlano sbraitano sono dei pazzi lei è superzen
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intervista: Anna, Marina - foto: Peo