giovedì 3 novembre 2016
Mostra scambio semi e piante
Etichette:
il glicine e la lanterna,
mostra scambio
sabato 15 ottobre 2016
Utopia vini crudi senza chimica - Renzo e Sara
abbiamo aperto il
18 marzo 2016 il giorno prima di san giuseppe i lavori sono iniziati a gennaio era
un vecchio negozio di intimo un giorno passeggiando abbiamo notato il fondo
vuoto e abbiamo telefonato cercavamo un posto dove aprire qualcosa e la zona
del mercato era l’ideale anche per la vendita dello sfuso vendere lo
sfuso è ritornare a rivalutare il vino quotidiano il vino come alimento di
tutti i giorni negli ultimi anni si è visto un vino che non è più quotidiano ma
è un vino d’élite legato ai tre bicchieri al gambero rosso o ai grandi
ristoranti il vino considerato bene di lusso
il vino sfuso
lo comprano anche parecchi anziani la bottiglia invece appassionati o persone
che voglion far dei regali poi c’è un pubblico di giovani che si sta
interessando al vino naturale naturalmente il pubblico è completamente diverso da quello che
compra il vino convenzionale è gente che fa certe scelte mangia anche biologico
sta più attenta
non prendiamo
produttori che fanno le due linee quella bio e quella convenzionale ora tante
grandi aziende hanno visto che tira il biologico e fanno una linea di vini etichettati bio e
comunque è assurdo dover dichiarare il biologico tutto dovrebbe esser biologico
sono quelli che fanno chimica che dovrebbero scrivere cosa usano
ci sono
produttori di tutti i tipi quelli che vivono nelle comuni quello che fa
biodinamica perché crede in dio l’anarchico il comunista quello che appartiene
ai movimenti e partecipa a critical wine o alla terra trema c’è anche quello
ricco che ha fatto una scelta etica tanti hanno l’enologo tanti hanno affinato
nel tempo la tecnica e fanno tutto da soli è un panorama variegato
siamo stati a
londra a row wine loro hanno una specie di decalogo a cui attenersi sia in
vigna che in cantina sono molto radicali in pratica non attuano interventi di
nessun tipo anni e anni di esperienza ti portano a produrre vini perfetti senza
nessun intervento
alla base di
tutto c’è l’uva che deve esser sana controlli che gli acini siano perfetti e non
siano colpiti dai batteri se metti un grappolo di uva magari colpita dalla
botrytis o da altre muffe se tu butti tutto dentro poi devi metter solforosa se
invece controlli l’uva selezionandola all’estremo dopo in cantina devi intervenir poco e
niente mi ricordo mio
nonno quando faceva la vendemmia che metteva l’uva dentro grossi bidoni di
plastica e poi per farcene stare di più la schiacciavano così prima che
arrivasse in cantina partiva già la fermentazione l’uva arrivava tutta
schiacciata poi buttavan dentro tutto acini e raspi senza preoccuparsi
è chiaro che in
grande quantità anche il vino naturale è dannoso però molto meno rispetto a
vini ottenuti con l’uso della chimica o pieni di solforosa o trattati in vari
modi in ogni caso va bevuto con moderazione cosa che a noi riesce un po’
difficile ah ah
anche nelle
nostre zone c’è questa grande bolla del vino migliaia di bottiglie lieviti
selezionati chimica sia in vigna che in cantina è impossibile che ci sia così
tanto vino nella zona di luni o alle cinque terre
nel futuro
chissà c’è forse l’idea di aprire anche un locale un’enoteca dove dare anche da
bere sbicchierare dar cose da mangiare però adesso ci stiamo concentrando solo
sul negozio ogni mese vorremmo fare delle serate legate a un vino organizzare
incontri coi produttori e poi c’è il progetto vini e vinile abbiniamo i vini
alla musica renzo ha questa passione per il vinile giracchiando per cercantico
ha trovato un piatto vintage e gli è venuta in mente questa idea
S: mi piacciono i
rossi toscani i piemontesi i bianchi del trentino e dell’alta italia però è
difficile ogni vino ha le sue caratteristiche
R: mi piacciono tutti
ah ah no dovessi scegliere mi piacciono i vini del vulture l’aglianico i vini
campani le langhe però penso che la toscana dal punto di vista vitivinicolo sia
la regione più fortunata con grandi escursioni termiche all’interno e
l’influsso del mare che da sapidità
utopia è l’isola
felice l’idea di una società basata sull’ecologia l’autoproduzione l’autosostentamento
l’idea utopica descritta da ursula le guin utopia è anche l’idea di una città
ideale come illichville la città ispirata a ivan illich dove tutti i cittadini
sono consapevoli di quello che hanno salvaguardano il territorio la bellezza
l’ambiente riguardo invece al vino tanti produttori mi chiedono perché utopia?
non è utopia è realtà
Utopia vini - pza cavour 36 - 19121 - la spezia
tel 0187-1866467
fb: raw wine
intervista:anna - foto:peo
lunedì 12 settembre 2016
Orti Liberi!
Finalmente sabato 10 un gruppo di otto infaticabili "ortisti" è riuscito nell'immane impresa di liberare le piane degli Orti di Sarbia dalla spazzatura accumulata negli anni dai vecchi contadini che li gestivano (e poi si parla della cura del territorio che avevano i nostri nonni!)
Il Comune ci ha messo a disposizione un megacontainer che abbiamo completamente stivato fino al soffitto con ogni sorta di oggetto: frigoriferi, reti di materassi, lamiere, onduline, reti, gomme, tanta tanta plastica, addirittura un motorino intero!
Ci sono volute 7/8 ore di lavoro intenso ma, nonostante la fatica e il caldo, è stata una bellissima giornata di condivisione e solidarietà.
Gli Orti ringraziano Peo, Gilda, Davide, Francesca, Marcella, Bobo, Jena e Anna più Renzo ed Enrico che erano già pronti a dare il cambio la domenica.
Un grazie a Dario che ci rappresenta in Comune e soprattutto a Marcella che con la sua esuberanza è riuscita a smuovere le acque della burocrazia spezzina.
IL CONTAINER
LA PIANA LIBERATA
Vi ricordiamo che c'è ancora la possibilità di "adottare" una piana, rivolgetevi a Jena (0187-24156) o a Anna (3476489061)
Il Comune ci ha messo a disposizione un megacontainer che abbiamo completamente stivato fino al soffitto con ogni sorta di oggetto: frigoriferi, reti di materassi, lamiere, onduline, reti, gomme, tanta tanta plastica, addirittura un motorino intero!
Ci sono volute 7/8 ore di lavoro intenso ma, nonostante la fatica e il caldo, è stata una bellissima giornata di condivisione e solidarietà.
Gli Orti ringraziano Peo, Gilda, Davide, Francesca, Marcella, Bobo, Jena e Anna più Renzo ed Enrico che erano già pronti a dare il cambio la domenica.
Un grazie a Dario che ci rappresenta in Comune e soprattutto a Marcella che con la sua esuberanza è riuscita a smuovere le acque della burocrazia spezzina.
IL PRIMA
IL CONTAINER
GLI SPAZZINI
LA PIANA LIBERATA
Vi ricordiamo che c'è ancora la possibilità di "adottare" una piana, rivolgetevi a Jena (0187-24156) o a Anna (3476489061)
mercoledì 3 agosto 2016
Incontro sui referendum
sabato 6 Agosto ore 18 a Pulica, con l'avvocato Rino Tortorelli, il sindaco di Zeri Egidio Petrini e il geologo Riccardo Caniparoli, parleremo di una cosa che nei milioni di anni si è rivelata abbastanza importante per la storia dell'umanità e della Terra: l'ACQUA. Soprattutto cercheremo di capire com'è possibile che la democrazia che ci rende cose fieri non funziona e tutti gli sforzi per far sì che un bene così fondamentale come l'acqua resti un bene comune, vengano puntualmente aggirati con violenza. Cercheremo, ancora, nuove tecniche di resistenza.
domenica 31 luglio 2016
4° Mostra del Pomodoro
giovedì 28 luglio 2016
Alessandro Vignali - Terra della Luna
io vengo da altre esperienze vengo dai carabinieri ho sempre fatto attività investigativa prima lotta alla criminalità organizzata poi ho dovuto lasciare è un’attività che puoi fare finchè sei giovane e finchè sei solo sono passato alle operazioni antidroga a livello internazionale ho lavorato anche in colombia a una grossa operazione di traffico di cocaina ho contribuito a portare in italia un grosso trafficante che è stato arrestato ma dopo poco è evaso dal carcere e a quel punto ho cominciato a perdere le motivazioni un giorno in aeroporto mentre lavoravo sotto copertura e dovevo incontrare un trafficante mi sono chiesto ma cosa ci faccio qui ho iniziato a farmi delle domande ho chiesto il trasferimento e quando già avevo intenzione di cambiare campo ho avuto un incidente in un’operazione antidroga locale sono volato da nove metri d’altezza sono stato in coma mi sono salvato anche se ora ho il cranio bucato e la seconda vertebra fratturata
amo la natura sono nato in casa nel borgo di marinella
nelle case coloniche ho avuto un’infanzia favolosa che mi ha aiutato nei momenti difficili della
vita quando ho avuto i figli ho pensato di regalargli un’infanzia a contatto
con la natura tutto è partito da lì poi
ho iniziato ad appassionarmi al vino e ci sono entrato dentro
nel 2006 ho comprato il terreno ho costruito questa casa nel rispetto della natura l’ho studiata io e mi son scelto i materiali io credo nella tecnologia ci sono un sacco di materiali che sono stati abbandonati a causa dei derivati del petrolio che sono straordinari tipo la canapa della canapa puoi utilizzare tutto anche i derivati della lavorazione con gli scarti puoi farci le batterie c’è poi il grafene che è un materiale incredibile indistruttibile formato da un solo strato di atomi di carbonio sarà il materiale del futuro
tesla era un genio a livello di da vinci e non lo conosce nessuno nel 1901 ha inventato la torre di tesla un sistema che sfruttando le pulsazioni del campo magnetico terrestre poteva dare energia elettrica all’umanità all’inizio ebbe dei finanziatori ma quando si capì che intendeva farlo gratuitamente l’hanno abbandonato e l’han fatto morire da solo come un cane in un albergo a new york anche la radio non l’ha inventata marconi l’han fatta su brevetto di tesla
qui ogni sera è come se piovesse è molto umido e fa freddo c’è un’escursione termica dalla sera alla mattina che fa paura è un problema per le muffe la peronospora quest’anno è stato un disastro devo trovare la soluzione perché non voglio usare i sistemici però non posso nemmeno perdere più della metà delle uve ora che l’azienda è avviata e ho delle richieste è un problema quest’anno ho provato con altri metodi tipo l’ortica però è piovuto un mese di seguito e ho perso tantissimo
questo è plinio il giovane è il mio vino di pronta beva quello più immediato che arriva più facilmente anche ai non addetti ai lavori è venuto quasi per caso siccome io faccio vendemmie tardive intorno ai primi di ottobre e anche più avanti ho fatto una vendemmia il venti di settembre per avere uva con un po’ di acidità da unire a plinio il bianco ma poi alla fine li ho tenuti separati perché quello che ho vendemmiato dopo andava bene di suo e così è nato plinio il giovane
plinio 2014 ho vendemmiato il diciassette il diciotto ha diluviato ci ho
lasciato il cinquantacinque percento di uva in terreno guarda che colore che ha senti com’è
lungo che mineralità che ha
lun’antica 2012 ne ho fatte settecento bottiglie mezzo grappolo per pianta non ho dato niente per un anno e ho preso quello che è rimasto verderame e zolfo glielo avrò dato una volta una follia è estremo ma godibile far l’estremo e far dell’aceto a me non va
questo l’ho imbottigliato il sette luglio 2013 ho alzato la
temperatura ho inoculato i lieviti è partita la fermentazione proprio per
dargli un’ atmosfera di pressione una bollicina piccolissima volevo giocare
sulla piacevolezza e la freschezza
la vinificazione sulle bucce come per i rossi anche per il vermentino
trova la sua strada è una ricchezza per il territorio vinificare in modo
diverso il vermentino
io amo la cultura del chilometro zero però penso sia utile anche esportare per diffondere la nostra cultura del
vino per dire ci siamo anche noi non ci sono solo i francesi
azienda agricola terra della luna
via isola alta 55, ortonovo (sp)
tel 3400810409
intervista: Anna - foto: Sara
Iscriviti a:
Post (Atom)