un'altra roba
ci sono vari modo di imparare questo
lavoro ci son le scuole o uno va a scuola o va da un maestro la
scuola più importante è a cremona però c'è un'altra importante a
milano io ho fatto quella di milano però son di treviso son partito
da lì nel duemila ho fatto la scuola l'ho finita e dopo mi son
spostato a cremona e ho vissuto lì gli ultimi anni perchè lì è
proprio il centro mondiale della liuteria sai stradivari e tutte ste
storie qua a un certo punto ho detto basta non ne posso più perchè
lì il clima è terribile umido freddissimo d'inverno sempre nebbia e
caldissimo d'estate io non posso stare in un posto del genere va bene
la liuteria però qui è un altro mondo a cremona davanti avevo il
muro dell'oratorio qua è un'altra roba no?
in kenia
son venuto qui perchè qui c'è qualche
amico un altro liutaio che ha la casa qua a campiglia e lui mi ha
detto qui è un bel posto ho visto il paese e ho detto ok io sto qua
per quest'anno l'anno prossimo non si sa forse cambio ancora forse
vado ad abitare in africa in kenia perchè c'è una persona che mi
piace che vive lì è keniana
non finisce mai
a cremona ho ancora il mio laboratorio
fino a fine anno ce l'ho lì con un collega con le macchine seghe a
nastro pialle e tutte le cose serie qui ho il minimo indispensabile
per fare il mio lavoro succede così di solito non è che faccio un
violino e lo finisco ho tanti violini iniziati e man mano li finisco
è tutto un procedimento che non finisce mai in pratica
siam tanti
di solito i violini sono ordinati io
lavoro col giappone e con l'america in italia niente non si vende
niente perchè siam tanti sai quanti siamo a cremona?duecento
duecento professionisti iscritti con stà storia del mito di
stradivari si son concentrate lì un sacco di persone più le persone
che lavorano fuori regola in nero quindi figurati che produzione ogni
mese cinquecento violini quindi è difficile non è facile
lo sento dal suono
il legno è di acero e viene lavorato
interamente a mano piallato finchè non raggiunge lo spessore giusto
io lo sento dal suono con l'esperienza impari a sapere quanto va reso
sottile e che forma dare ai vari pezzi che poi vanno incollati questi
pezzi si chiamano montature questa cordiera questa mentoniera sono
cose già fatte che applichi allo strumento il lavoro mio è far la
cassa la tastiera il manico poi io faccio anche violoncelli questi
pezzi sono pezzi di un violoncello qui è più complicato perchè
parti da un pezzo gigante
falsi col tuo nome
dentro c'è la mia etichetta col mio
nome quindi posso sapere quando lo strumento è mio quelli di
fabbrica non hanno niente dentro lo sai che c'è anche un sacco di
gente che fa falsi in giro?perchè quando tu diventi un po'
conosciuto fanno i falsi col tuo nome io non li ho mai trovati però
ad altri è successo in cina fanno ste robe qua tanta gente dalla
cina è venuta a studiare qua in italia hanno imparato sanno lavorare
e quindi possono copiare qualsiasi cosa però la truffa è mettere il
nome di un altro perchè chiaramente se c'è il nome italiano lo
strumento ha un certo valore se c'è quello cinese vale la metà
effe
queste si chiamano effe e servono solo
per decorare si mettono per tradizione perchè i primi liutai a
cremona hanno voluto riprodurre il duomo che ha nella facciata queste
decorazioni queste effe gigantesche di dieci metri sembra che andrea
amati nel cinquecento abbia preso ispirazione da lì è un simbolo
decorativo non ha motivazioni tecniche
uno sfizio
i grandi musicisti non comprano violini
nuovi anche se sono artigianali e son belli vogliono suonare violini
antichi che costano cifre spaventose fino a centomila euro è uno
sfizio è così non c'è una motivazione tecnica io li vendo in
giappone mi son fatto il mercato lì tramite il mio maestro tramite
miei amici loro ordinano io produco li provo con dei musicisti e poi
li spedisco
cambiare
ho lavorato troppo poi ho avuto una
brutta malattia e allora mi son detto ok devo calmarmi un po' perchè
se tu hai una tua attività ti butti nel lavoro e trascuri tutto il
resto trascuri la fidanzata gli amici gli altri interessi mi son
detto questo è un segno devi cambiare vita e è quello che ho fatto
tutti musoni
qui in italia si è perso qualcosa si
son persi i rapporti sociali a treviso a cremona son tutti musoni la
gente non saluta per strada non ti guarda nemmeno io son stato tre
anni a milano per studiare lì e non mi è piaciuta per niente grande
città ma terribile non voglio più andare in posti del genere
a vendemmiare
non sono sempre solo questo fine
settimana c'era qui il mio amico liutaio con tutta la famiglia i suoi
quattro figli siamo andati a vendemmiare con mario che abita qui in
fondo anche lui importato da milano si è comprato la terra e ha
fatto il vigneto insomma qui in paese non sei isolato c'è movimento
e poi c'è partecipazione ci si conosce ci si aiuta gli ultimi dieci
anni li ho passati tra milano e cremona lì prendi la macchina vai
c'è un sacco di attività concerti spettacoli teatro basta adesso
non ne posso più mi son rotto le scatole
cammino cammino
mi piace qui c'è il mare vado a
camminare mi metto gli scarponi e parto me ne sto via mezza giornata
cammino cammino poi se è caldo mi butto in mare è un altro mondo
no?purtroppo per come la vedo io ci siamo distaccati troppo dalla
natura non è un caso se vado in africa lì davvero c'è natura
Dario Michielon liutaio - Campiglia
intervista : Anna, Gilda - foto : Enrico, Giorgio
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