giovedì 12 aprile 2012

orti urbani

Per andare avanti, a volte bisogna fare un passo indietro. Probabilmente è quello che hanno pensato i residenti di Larissa, il capoluogo della Tessaglia, in Grecia, dove le autorità e i semplici cittadini hanno creato ungigantesco orto biologico e lo hanno assegnato a pensionati, disoccupati, ma anche scuole e università.
Il giardino comunale, in cui crescono vari tipi di ortaggi e frutta, ha visto la luce lo scorso febbraio. Distribuito su 2,2 ettari, l’orto comunale è stato diviso in 277 lotti, di cui 60 sono stati assegnati ai pensionati e ai disoccupati della città, mentre il restante è stato affidato alle cure delle scuole e delle università della zona. Ma la straordinarietà di questo progetto sta nel fatto che l’assegnazione dei terreni è stata del tutto gratuita, senza bisogno di caparre o soldi per cauzioni varie.
L’unica richiesta mossa dalle autorità è concernente una trattenuta del 10% dei raccolti, da destinare però ad un mercato sociale di Larissa.
L’orto biologico ha riscosso grande successo non soltanto dentro i confini comunali. Il sistema è stato appena adottato nelle città di Trikala e Karditsa, entrambe nella zona di Larissa, mente le autorità municipali di Kavala e Kozani hanno già fatto richiesta di informazioni sul progetto. Il comune di Larissa ha spiegato che la domanda di lotti ha superato di gran lunga l’effettiva disponibilità e si sta già pensando di aprire altri orti biologici.
Al momento dell’assegnazione del lotto, il cittadino firma un contratto di due anni con il Comune. Un unico vincolo: le coltivazioni devono essere biologiche e diversificate di anno in anno, ossia come sancito nella migliore tradizione agricola. Da parte sua, il Comune di Larissa, fornisce acqua gratuita e l’impianto di irrigazione necessario per le coltivazioni, nonché consulenza gratuita da un esperto in scienze agrarie che visita tutti i lotti giornalmente.
Le verdure attualmente impiantate nell’orto sono destinate principalmente all’usodomestico, ma le autorità competenti stanno esaminando l’eventualità di formare una cooperativa agricola per assicurare una fonte di reddito minima ai pensionati e a tutti i disoccupati della zona.
L’attuale iniziativa è il simbolo di una società che, nonostante gli errori dei governanti, i diktat franco-tedeschi e un’austerità che rischia di far colare a picco la Grecia per almeno 10 anni, reagisce e non vuole smettere di sperare in un futuro dove le “lacrime e sangue” patite in questi mesi, saranno soltanto uno sbiadito ricordo.

3 commenti:

  1. invece il progetto di orti urbani del comune di la spezia è stata una bufala?non doveva uscire il bando alla fine di marzo?campagna elettorale dell'assessore ruocco

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  2. @ Anonimo Temo che tu abbia ragione... anch'io avevo sentito di questa possibilità e la cosa mi interesserebbe.... forse l'unica sarebbe quella di rivolgersi in forma scritta al Comune e farsi almeno dare una risposta...

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  3. il comune è un anno e mezzo che ci promette terreno sopra marola ma sembra che sotto ci siano strani rigiri,stiamo indagando,se sei interessata puoi venire a ns riunioni,ogni secondo mer del mese presso sede gas vle amendola 186 alle ore 21,domani sera siamo lì,ciao
    anna

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