giovedì 3 maggio 2012

a tutti i candidati


A tutti i candidati: alla carica di Sindaco e di Consigliere del Comune della Spezia 
La Spezia, 2 Maggio 2012 
Quella raccontata nel 2010 in questo video è un pezzo della storia degli anni ’80 di Pitelli (SP) http://www.youtube.com/watch?v=KlO6-xt9Vhc&feature=related. Sappiamo bene com’è finito il processo: nessun responsabile, inquinamento ambientale incalcolabile, malattie e morti. Anche Pitelli, come l’amianto, dice che spesso gli esiti della scarsa cura del bene comune si vedono dopo 30 o 40 anni.
"I poteri pubblici non hanno controllato, non hanno vigilato ed hanno fatto un uso sciagurato del territorio; e lo hanno fatto perché c’erano dei rapporti non trasparenti, non chiari e spesso anche in violazione della legge penale: tra gli imprenditori, le pubbliche amministrazioni e  i funzionari. Questo è il vero problema del nostro paese, non di Spezia, dell'Italia. (dichiarazione - nel video - dell'Avv. Roberto Lamma)
Siamo nel 2012, a pochi giorni dalle elezioni amministrative e a 50 anni dalla costruzione della centrale elettrica. La centrale, già chiusa una volta e riambientalizzata, continua a bruciare carbone con conseguenti emissioni in atmosfera. Il carbone è sbarcato nel vicino pontile e stoccato in carbonili aperti: tutto il processo di movimentazione del carbone risulta spesso poco efficiente oltre che carente di adeguata manutenzione e controllo.  Al proposito il Comitato SpeziaViaDalCarbone ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica della Spezia http://www.speziapolis.org/dp/esposto_comunicato.doc.
L'inquinamento prodotto dalla centrale Enel si somma all'inquinamento passato della discarica di Pitelli e a quello, anch'esso attuale, del porto mercantile e di tutte le attività che gravano sulla linea di costa ed entro l'arco collinare del Golfo della Spezia. Tuttavia, apparentemente, noi non possiamo sapere chi inquina, come e quanto. Incomprensibilmente, in passato e anche recentemente, le autorità locali hanno rinunciato ad effettuare indagini approfondite e continuative atte a verificare in modo esaustivo la situazione sanitaria e ambientale del territorio spezzino. L’Asl e i medici non si sono appassionati all’argomento. Dal Luglio u.s., il Comitato SpeziaViaDalCarbone ha chiesto pubblicamente e inutilmente all’amministrazione comunale di commissionare un'indagine epidemiologica.
L’IST di Genova (Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro) ha elevate esperienza e professionalità nell’ambito della ricerca epidemiologica e del  comportamento di sostanze cancerogene nell'ambiente, con identificazione delle principali fonti inquinanti. L'IST di Genova potrebbe realizzare un’indagine ambientale, al pari di altre già effettuate in Liguria. Affiancando epidemiologi e chimici ambientali si potrebbero quantificare con misure attendibili i livelli espositivi della popolazione in base alla loro residenza, oltre al ruolo  di ciascuna delle fonti prevalenti presenti sul territorio a queste esposizione.http://www.arsliguria.it/images/stories/docs/pdf/quaderno7_oncologia.pdf (pag. 30)
A parere del Comitato SpeziaViaDalCarbone, ogni candidato a diventare Sindaco o Consigliere che intenda lavorare per il bene dei cittadini dovrebbe prendere con i suoi elettori l'impegno a commissionare un'indagine ambientale ed epidemiologica, all'IST di Genova, entro 30 (trenta giorni) dal suo insediamento, per valutare i reali impatti ambientali e sanitari della centrale Enel sul territorio spezzino. Con una dichiarazione pubblica in questo senso, in chiusura della campagna elettorale, il candidato darebbe un chiaro segnale del suo impegno per una gestione trasparente e responsabile del territorio. Affinchè non si ripetano tragedie ambientali e sanitarie come quella di Pitelli.  Un riscontro scritto a questa proposta, infine, sarebbe un segnale di attenzione per i quasi 3000 cittadini che hanno aderito al Comitato SpeziaViaDalCarbone e sono stati sin qui ignorati.
Comitato di Cittadini SpeziaViaDalCarbone - Daniela Patrucco - portavoce

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