mercoledì 3 ottobre 2012

DARIO MICHIELON





















un'altra roba
ci sono vari modo di imparare questo lavoro ci son le scuole o uno va a scuola o va da un maestro la scuola più importante è a cremona però c'è un'altra importante a milano io ho fatto quella di milano però son di treviso son partito da lì nel duemila ho fatto la scuola l'ho finita e dopo mi son spostato a cremona e ho vissuto lì gli ultimi anni perchè lì è proprio il centro mondiale della liuteria sai stradivari e tutte ste storie qua a un certo punto ho detto basta non ne posso più perchè lì il clima è terribile umido freddissimo d'inverno sempre nebbia e caldissimo d'estate io non posso stare in un posto del genere va bene la liuteria però qui è un altro mondo a cremona davanti avevo il muro dell'oratorio qua è un'altra roba no?
in kenia
son venuto qui perchè qui c'è qualche amico un altro liutaio che ha la casa qua a campiglia e lui mi ha detto qui è un bel posto ho visto il paese e ho detto ok io sto qua per quest'anno l'anno prossimo non si sa forse cambio ancora forse vado ad abitare in africa in kenia perchè c'è una persona che mi piace che vive lì è keniana 
non finisce mai
a cremona ho ancora il mio laboratorio fino a fine anno ce l'ho lì con un collega con le macchine seghe a nastro pialle e tutte le cose serie qui ho il minimo indispensabile per fare il mio lavoro succede così di solito non è che faccio un violino e lo finisco ho tanti violini iniziati e man mano li finisco è tutto un procedimento che non finisce mai in pratica
siam tanti
di solito i violini sono ordinati io lavoro col giappone e con l'america in italia niente non si vende niente perchè siam tanti sai quanti siamo a cremona?duecento duecento professionisti iscritti con stà storia del mito di stradivari si son concentrate lì un sacco di persone più le persone che lavorano fuori regola in nero quindi figurati che produzione ogni mese cinquecento violini quindi è difficile non è facile
lo sento dal suono
il legno è di acero e viene lavorato interamente a mano piallato finchè non raggiunge lo spessore giusto io lo sento dal suono con l'esperienza impari a sapere quanto va reso sottile e che forma dare ai vari pezzi che poi vanno incollati questi pezzi si chiamano montature questa cordiera questa mentoniera sono cose già fatte che applichi allo strumento il lavoro mio è far la cassa la tastiera il manico poi io faccio anche violoncelli questi pezzi sono pezzi di un violoncello qui è più complicato perchè parti da un pezzo gigante 
























falsi col tuo nome
dentro c'è la mia etichetta col mio nome quindi posso sapere quando lo strumento è mio quelli di fabbrica non hanno niente dentro lo sai che c'è anche un sacco di gente che fa falsi in giro?perchè quando tu diventi un po' conosciuto fanno i falsi col tuo nome io non li ho mai trovati però ad altri è successo in cina fanno ste robe qua tanta gente dalla cina è venuta a studiare qua in italia hanno imparato sanno lavorare e quindi possono copiare qualsiasi cosa però la truffa è mettere il nome di un altro perchè chiaramente se c'è il nome italiano lo strumento ha un certo valore se c'è quello cinese vale la metà
effe
queste si chiamano effe e servono solo per decorare si mettono per tradizione perchè i primi liutai a cremona hanno voluto riprodurre il duomo che ha nella facciata queste decorazioni queste effe gigantesche di dieci metri sembra che andrea amati nel cinquecento abbia preso ispirazione da lì è un simbolo decorativo non ha motivazioni tecniche
uno sfizio
i grandi musicisti non comprano violini nuovi anche se sono artigianali e son belli vogliono suonare violini antichi che costano cifre spaventose fino a centomila euro è uno sfizio è così non c'è una motivazione tecnica io li vendo in giappone mi son fatto il mercato lì tramite il mio maestro tramite miei amici loro ordinano io produco li provo con dei musicisti e poi li spedisco 
cambiare
ho lavorato troppo poi ho avuto una brutta malattia e allora mi son detto ok devo calmarmi un po' perchè se tu hai una tua attività ti butti nel lavoro e trascuri tutto il resto trascuri la fidanzata gli amici gli altri interessi mi son detto questo è un segno devi cambiare vita e è quello che ho fatto
tutti musoni
qui in italia si è perso qualcosa si son persi i rapporti sociali a treviso a cremona son tutti musoni la gente non saluta per strada non ti guarda nemmeno io son stato tre anni a milano per studiare lì e non mi è piaciuta per niente grande città ma terribile non voglio più andare in posti del genere
a vendemmiare
non sono sempre solo questo fine settimana c'era qui il mio amico liutaio con tutta la famiglia i suoi quattro figli siamo andati a vendemmiare con mario che abita qui in fondo anche lui importato da milano si è comprato la terra e ha fatto il vigneto insomma qui in paese non sei isolato c'è movimento e poi c'è partecipazione ci si conosce ci si aiuta gli ultimi dieci anni li ho passati tra milano e cremona lì prendi la macchina vai c'è un sacco di attività concerti spettacoli teatro basta adesso non ne posso più mi son rotto le scatole

cammino cammino
mi piace qui c'è il mare vado a camminare mi metto gli scarponi e parto me ne sto via mezza giornata cammino cammino poi se è caldo mi butto in mare è un altro mondo no?purtroppo per come la vedo io ci siamo distaccati troppo dalla natura non è un caso se vado in africa lì davvero c'è natura 

Dario Michielon liutaio - Campiglia
intervista : Anna, Gilda - foto : Enrico, Giorgio 


 


 


 

 


 




 



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