mercoledì 14 ottobre 2015

Assemblea Acqua Bene Comune

In dubbio la legittimità delle tariffe sull'acqua predisposte dall'AEEGSI
Il Consiglio di Stato dispone una perizia sul rispetto dell'esito referendario



Oggi 14 ottobre il Consiglio di Stato ha pubblicato l'ordinanza sul ricorso in appello promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e Federconsumatori contro il metodo tariffario del servizio idrico elaborato dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico.
Nell'ordinanza si dispone un'ulteriore consulenza tecnica per assicurare la completezza dell’istruttoria ai fini di un compiuto giudizio.

Di fatto, i giudici intendono approfondire la questione della voce tariffaria relativa alla copertura degli oneri finanziari, onde valutarne la conformità al vigente assetto normativo quale scaturito dall’esito referendario.
Apprendiamo con piacere di tale decisione soprattutto dopo la sentenza del TAR che a nostro avviso risultava appiattita sulla teoria economica dominante riproponendo l'assunto per cui il servizio idrico è sottoposto alle logiche del mercato e del profitto.

Alla luce di ciò attenderemo l'esito di tale perizia fiduciosi che possa confermare le nostre tesi, ovvero che il metodo tariffario predisposto dall'AEEGSI viola palesemente l'esito del secondo referendum sul servizio idrico del giugno 2011, quello che ha abrogato la remunerazione del capitale investito nelle tariffe.

Ci teniamo a ribadire che nel frattempo come movimento per l'acqua proseguiremo la mobilitazione e le campagne volte alla piena e reale attuazione degli esiti referendari.




PER APPROFONDIRE QUESTI TEMI E DISCUTERE PROPOSTE OPERATIVE, E’ CONVOCATA UN’ASSEMBLEA CITTADINA 
ven. 23 ottobre alle ore 18 a Sarzana presso l'Arci in via Landinelli



lunedì 5 ottobre 2015

Azienda Agricola Il Posticcio

contadini
io son nato da una famiglia di contadini mi è sempre piaciuta l'agricoltura ci ho lavorato da quando ho cominciato a lavorare con le macchine agricole e piano piano mi son fatto un'esperienza su varie produzioni agricole produco tante cose 
le capre
ora sono cinquanta ettari il primo pezzo l'ho comprato nel '72  c'era la casa con quattordici ettari di terreno  era tutto bosco impossibile da pulire perchè non si vedevano le buche ci si finiva dentro allora ho recintato e ci ho messo 30 capre il grosso l'hanno ripulito loro poi siamo intervenuti noi
certificazioni
questa è un'azienda interamente biologica certificata però poi  ogni prodotto deve essere analizzato singolarmente quindi io pago la certificazione totale per l'azienda e poi le analisi per ogni singola produzione olio vino miele marmellate eccetera alla domenica è sempre aperto e si può venire a comprare i prodotti sennò io vendo soprattutto a stranieri che vengono in vacanza in zona e mi conoscono da tanti anni e a qualche negozio o ristorante della zona
la pensione
qui lavorano due persone fisse due ragazzi bravissimi che lavorano tuti i giorni compreso il sabato fino a mezzogiorno io vengo il fine settimana e alla sera quando c'è da sistemare e da lavorare nei laboratori la casa c'è ma non ci abitiamo fissi finchè ho il negozio di macchine agricole continuo a vivere a villafranca quando andrò in pensione mi trasferirò qui
la legna
questo è un bosco d'alto fusto registrato dalla regione toscana io tutti gli anni devo far la pulizia del bosco sotto me la fanno gli animali ma quando le piante cominciano a toccarsi bisogna diradarle allora tutti gli anni produco duemila duemilacinquecento quintali di legna ho tutta l'attrezzatura per tagliarla quando piove si taglia la legna 
l'olio
qui è dove faccio l'olio questa macchina defoglia le olive e la roba grossa perchè la raccolta non si fa a mano ma con gli abbacchiatori che a volte rompono anche il ramoscello io alla sera mi ritrovo le olive belle pulite e inizio a frangerle io faccio olio denocciolato solo con la polpa così ha un'acidità bassissima massimo arriva 0,10 - 0,12 perchè non c'è l'acido tannico del nocciolo e poi perchè lo frango subito appena raccolto 
 
il frantoio
ho comprato il frantoio cioè la macchina che frange le olive  fa tutto in automatico io metto le olive  e poi seguo e controllo accuratamente tutto il procedimento faccio tutto da solo quando l'ho preso io nel duemila costava cinquantacinquemila euro però c'era il cinquanta percento di contributo e comunque il costo è stato ampiamente ammortizzato in più  posso frangere subito dopo il raccolto e  non ci sono miscele di altre olive al frantoio pubblico se prima di me è passato qualcuno con le olive marce  rimane il sentore no no è un investimento indispensabile! 
a freddo
qui viene fatto tutto a freddo non viene aggiunta acqua perchè si usa quella contenuta nel chicco però c'è una resa del due percento in meno perchè l'acqua calda fa uscire più olio dalla sansa e io invece tanto lo perdo e in più il mio olio non viene mai centrifugato  viene fuori per affioramento dal decanter  poi passa attraverso un filtro di cotone e al mattino lo ritrovo bello pulito e limpido e nemmeno durante l'imbottigliamento viene centrifugato  perchè non uso la pompa per imbottigliare ma il depressore  che lo succhia  va nei becchelli e poi nelle bottiglie
la mosca
l'anno scorso col tempo che ha fatto nessuno ha fatto l'olio perchè la mosca ha distrutto tutto io mi son salvato perchè la mosca solitamente attacca l'olivo dal primo al quindici di luglio io vedendo quel clima quasi equatoriale caldo umido ho messo le trappole al quindici di giugno quando siamo arrivati al quindici di luglio le bottiglie erano piene di mosche sicchè le ho anticipate gli altri che le han messe dopo o che han fatto i trattamenti con prodotti chimici han perso tutto io non ne ho fatto un'esagerazione perchè con duemilaquattrocento piante ho fatto dieci quintali però qualcosa ho salvato 
vini autoctoni
faccio cinque tipi di vino tre dolci e due secchi il primo impianto della vigna l'ho fatto nel 74  son tutti vigneti autoctoni lunigianesi i rossi sono pollera rossara schiava morone marinello e uve merlot che però ho preso in lunigiana è un merlot imbastardito nei bianchi invece c'è durella albarola braciola il vermentino rosa che ha un chicco grosso con dei puntini le botti sono tutte in cemento vetrificato 
tutto da sola
questa macchina sgrana l'uva il raspo esce e i chicchi passano attraverso dei rulli in gomma che girano molto piano e schiacciano i chicchi uno per uno in modo soffice poi con una pompa passano in una pressa pneumatica che viene impostata col computer e in meno di due ore fa tutte le operazioni schiaccia si ferma rimescola riparte  fa tutto da sola
il sidro
faccio anche l'aceto di mele e il sidro la mela è un prodotto che si presta a innumerevoli trasformazioni io ho trecento piante di rotelle poi ho anche le delizia le renette le prime produzioni le vendo le ultime e quelle che cadono a terra le trasformo in sidro  gli scarti del sidro cioè la polpa senza succo e senza zuccheri la dò agli animali poi dal sidro ci faccio l'aceto di mele insomma della mela si utilizza tutto!
il miele
il mio è un  miele biologico dop  non è una cosa facile si parte dai trattamenti omeopatici alle api che vanno fatti più spesso rispetto agli altri  trattamenti  e sono più costosi poi si deve pagare il controllo che quest'anno per esempio è di 868 euro e poi c'è molta più attenzione alla qualità del prodotto faccio acacia castagno e millefiori
puro d'acacia
io faccio del miele d'acacia che è bianco non come quello che si vede in giro che è rosso ci scrivono acacia ma non c'è solo acacia un buon dieci quindici percento sono altri fiori io tutti i giorni apro l'arnia dove c'è il telaino del miele quello di sopra che è quello dell'apicoltore non quello sotto che è la loro riserva e quando vedo che cala la raccolta del miele d'acacia  e  c'è un puntino rosso di altri fiori chiudo subito l'arnia 
marmellate
ho anche l'autorizzazione per le marmellate perchè da un pò di anni chi ha il laboratorio del miele ha anche l'autorizzazione per fare le marmellate faccio soprattutto marmellata di fichi perchè ho tantissimi fichi poi  quella di mele di zucca d'anguria di susine di melone
la provenza
qui c'è il laboratorio dove in futuro vorrei fare i fomaggi son partito con l'idea di fare caprini con mia figlia che è veterinaria siamo andati nell'alta provenza tre giorni ospiti di una cooperativa per vedere come fare questi caprini lì sono le donne che fanno i formaggi con metodi tradizionali senza tutte le norme igieniche che ci sono qui 

blue tongue
avevo già comprato le capre quelle camosciate che hanno lì però poi è venuta fuori la storia della blue tongue e non le hanno fatte passare alla frontiera così ho dovuto lasciarle lì ci ho perso anche la caparra è un progetto che riprenderò in seguito quando mi ritirerò dal lavoro e verrò a stare qui definitivamente
i lama
la storia dei lama è iniziata nell'80 un amico che ha una passione per gli animali un giorno mi telefona e mi dice ti ho fatto un regalo se sei a casa te lo faccio portare dopo un pò arriva un camioncino dello zoo di carpi e mi molla qui una coppia di lama che tra l'altro mi son dovuto anche pagare ah ah poi è ripartito per consegnare l'altra coppia al mio amico che abita sopra viareggio...per un pò è andato tutto bene poi una sera l'amico mi telefona e mi dice guarda che ti mando su anche i miei! non poteva più tenerli perchè andavano nei giardini dei vicini e si mangiavano tutti i fiori la gente non ne poteva più ah ah così mi son ritrovato due coppie
la veglia
quando è morta la prima lama è successa una cosa stupenda l'abbiamo trovata distesa a terra che non stava bene allora  l'abbiamo portata nella stalla  e tutti gli altri l'hanno seguita e gli si sono messi intorno  sono rimasti a vegliarla tutta la notte poi alla mattina quando è morta se ne sono andati una cosa davvero commovente purtroppo ora me ne sono rimasti solo sei perchè l'hanno scorso  i lupi m'hanno ammazzato i piccoli li hanno proprio sventrati quelli grandi invece li hanno feriti alle zampe ma si son salvati

foto e intervista: enrico e anna
sito internet: Il Posticcio