sabato 14 aprile 2012

gli amici di avigliana




Benvenuti amici di Avigliana!speriamo parta da qui una collaborazione (e soprattutto un'amicizia)tra Gas di varie regioni,siamo tanti,facciamo rete!
Vi aspettiamo a luglio a Falconara e sempre forza Val di Susa e No Tav!
http://gasavigliana.blogspot.it/2012/04/igasdellaspezia-un-gasamico-sul-mare.html


giovedì 12 aprile 2012

nicola faccincani
















non ci son più soldi
ho messo varietà antiche molto resistenti ho preso di tutto albicocche susine pesche mele pere là sopra ho messo albicocche poi qui c'è pesche susine se mi rimangono prendo un disidratatore un essiccatore poi le snocciolo e le metto via che tanto costano l'ira di dio d'inverno quando prendi le albicocche le prugne secche così sembra oro e poi mantengono le loro qualità anche quei frutti lì tipo corniolo corbezzolo me ne son fatti dare cinque dopo se non attecchiscono me ne faccio dare altri e poi ho preso dei melograni che anche quelli voglio fare il succo di melograno che costa come l'oro però fa bene è pieno di omega tre ci vuole un laboratorio di trasformazione adesso pian piano vediamo la prossima misura 311 che faranno in regione se ci saranno ancora soldi qua pensavo che mi contribuissero con un venti trenta per cento non arriveranno al dieci perchè m'han detto non ci son più soldi quindi allora le spese per le buche per tutte quelle cose lì le han tagliate quasi a zero le piante sì ti daranno un dieci quindici venti per cento se va bene vabbè ti danno i soldi se compri un trattore col trattore cosa ci faccio perchè loro vogliono far lavorare le multinazionali capito così compri il trattore consumi l'olio il gasolio tutte quelle robe lì
l'artista delle varietà antiche
ho fatto delle buche un metro e mezzo per un metro e mezzo fonde un metro poi l'ho tutta sgranata ho messo sotto il compost perchè senno cosa succede se tu gli fai la buca piccola certi fanno con la trivella le radici vanno quando trovano il duro muoiono questo qua è un terreno che è stato tanto lì prima l'ho fresato poi gli ho bruciato su l'artemisia poi dopo gli ho fatto il compost ho messo i tronchi così ha ammorbidito molto ci son già dei lombrichi grossi poi l'ho sgranata tutta a mano non ti dico ho avuto la fortuna di trovare varietà antiche resistenti che non c'è da fare quasi niente la potatura la farò l'anno prossimo perchè quest'anno devo lasciarle così le devo divaricare un po' allargarle dargli forma qualcuna produrrà già quest'anno m'han detto spero di sì volevo andare ad arco di trento c'è uno che è un artista ha delle robe vecchissime che ha trovato lui quella che costa di più costa venticinque euro quelle non bio costano anche quindici euro m'è costato di più il trasporto far fare le buche con l'escavatore è venuto uno mi ha preso duecento euro di lavoro sì è stato qua una giornata intera però per dirti costa di più quello che le piante
ingranaggi
in pianura padana quelli che fanno monocoltura perlomeno fino a qualche anno fa riuscivano a metterci un po' del loro adesso sono diventati un puro ingranaggio delle multinazionali perchè gli ammendanti te li impongono le sementi idem con i loro anticrittogamici anche il trattore per cui tu sei in un ingranaggio e oltretutto col fatto che non fai mai la rotazione il tuo terreno è diventato un deserto quindi tonnellate di azoto fosforo potassio e poi alla fine non guadagni niente qui in toscana perlomeno quelli che facevano agricoltura intensiva su grossi appezzamenti non vogliono più far gli ingranaggi e stanno convertendo è un po' più critico il toscano


crisi e futuro
io ho fatto il geometra prima per un magazzino edile poi dopo ho cominciato a lavorare per un'azienda che faceva grigliati per l'edilizia poi dopo ha cominciato la crisi contratti tagliati ho detto aspetta un attimo o mi organizzo perchè il futuro per me sarà molto difficile cioè io la vedo così tutti pensano che la crisi è passeggera dopo due tre anni passa sì passa ma devi prevedere che non sarà più come prima la gente pensa che i consumi riprendano allora primo il pianeta non ce la fa più hanno saturato i mercati e poi tutta una serie di cose che non possono continuare così io ho detto adesso bisogna puntare sull'autosufficienza alimentare per il futuro io credo che nel giro di un decennio bisognerà arrivare a questo arriveremo a un punto che la terra varrà oro ho recuperato la vita io facevo dieci ore al giorno in macchina in giro per tutta la provincia di brescia di bergamo poi solo rogne traffico casini rischi poi ti fanno dei contratti cioè io a quarantacinque anni dovevo ancora subire l'umiliazione di un contratto a progetto che mi dicevano questo mese lavori il mese prossimo non sappiamo cioè ma che roba è






il sugolo
ho tolto la vigna e l'ho integrata con uva da tavola e uva fragola sai cosa faccio che è molto buono ma non ne devi mangiar troppo che ti viene mal di pancia il sugolo il budino di uva prendo l'uva la schiaccio la cuocio e man mano aggiungo farina puoi metter anche degli aromi la fai bollire addensa come il budino lo versi nelle coppette così è il budino d'uva è buonissimo a mantova si chiama sugol ci vuole l'uva apposta bisogna usare quella molto nera che colora molto allora viene buono con la fragolina viene bene m'han detto metti giù un vigneto fai il vino sì ma il vino lo fanno tutti 
caprioli cornuti
ho messo un po' di tutto patate porri rape rosse mi ero già fatto delle sementi io a brescia perchè là io ho due orti allora arriva quella della certificazione mi fa ma guarda che queste sementi qua autoprodotte non va bene perchè prima devi comprare quelle biologiche certificate allora ho dovuto fare tutto così ho dovuto comprar le bustine il secondo anno puoi fartele tu però devi partire con quelle è anche giusta sta cosa qua volevo mettere i raperonzoli che son buonissimi non so se li avete mai mangiati sono delle radici buonissime non sono riuscito a trovarli biologici adesso chiederò all'ense la deroga qui ho messo giù piselli cipolle tropea ho dovuto recintare perchè mi son entrati già i caprioli cinghiali madonna guarda han ravanato tutto sto facendo tutte le protezioni perchè loro arrivano quelli giovani e si grattan le corna sono cornuti proprio ah ah
il freezer
è da agosto che son qui nemmeno un anno considera poi che quando ha fatto freddo freddo son andato su a brescia perchè l'orto era andato a ramengo son stato quindici giorni a brescia perchè qua pativo il freddo e basta andavo con la stufa ora verso settembre mettiamo una caldaia a legna per scaldare tutto ho già la predisposizione per i termosifoni ci son tutti i tubi da raccordare la casa è di sasso se la scaldi rimane calda se non la scaldi rimane fredda gelata un freezer adesso sto anche cercando qualche vecchietto che vuol mollare perchè qua i vecchi mollano i vigneti gli uliveti perchè c'è da lavorare i giovani non ci vogliono lavorare per molti giovani io mi son reso conto coltivare la terra è un po' una roba da sfigati cazzo ma fai il contadino?lo dicono in tono di disprezzo io il contadino l'ho sempre visto come una figura saggia mitica 
veganismo e yoga
è dall'86 che sono vegano son stato uno dei primi a cominciare a mangiare biologico perchè se sei vegano devi mangiare integrale se mangi integrale convenzionale muori perchè l'integrale mantiene tutto cioè l'involucro del grano del riso trattengono tutti i pesticidi la mia compagna è molto brava a far da mangiare anche lei è vegana da tanti anni tiene dei corsi di cucina guarda molto anche alle combinazioni alimentari per cui volevamo fare un tipo di alimentazione così ecco per chi viene qua vuole mangiar bene cose buone di nostra produzione inizieremo quest'estate con gente che vuole cose così molto alla buona senza troppe pretese lei fa lezioni di yoga e anch'io quando ero a brescia facevo lezioni di yoga molto fisico lei invece fa meditazione
toscana povera
se prendi un terreno anche bello che ha tutto uliveto tutto quanto nella zona di lucca o di livorno difficilmente ci trovi l'acqua ci trovi il bosco cioè qui c'è tutta una serie di condizioni sai cos'è che mi ha fatto capire che poteva essere adatto?la località ortolano cioè se dal cinquecento questi erano gli orti del paese non è a caso capito?poi l'abbiam trovato già biologico certificato era in abbandono ma meglio così qualcuno dice c'è tanto da fare devi disboscare ma quello non mi spaventa mi spaventa se devo bonificare capito perchè tanti biologici vai a veder io ho visto tante aziende biologiche son biologiche ma non so come abbian fatto a dare la certificazione sono attaccati a un capannone industriale oppure vicino a un'autostrada qui vabbè non è il chianti è la toscana sconosciuta la toscana povera però per me è ricca
i GAS
son convinto che arriverà il momento che il cibo sarà più importante adesso uno compra il televisore spende seicento euro poi magari risparmia sul cibo mangia schifezze dopo magari si cura con i farmaci perchè magari ha la colite è una cosa squilibrata la prima cosa dovrebbe essere il cibo chi acquista coi gas ha già un'impostazione che è buona perchè dice voglio mangiare bene spendere da non svenarmi conoscer chi produce cioè fila tutto no?se uno va in un centro commerciale prende roba che non sa da dove viene cioè l'indivia viene dal belgio le carote dall'olanda i porri dal lussemburgo ma ciao l'olanda ad esempio quando gli è arrivato il progetto dei duecentocinquanta cacciabombardieri della lockeed martin ha detto no questo qua non lo vogliamo perchè già avete fatto l'F104 che era un cesso ve lo tenete voi invece noi destra sinistra han firmato tutti l'han comprati duecentocinquanta cacciabombardieri della lokeed martin che è un cesso ecco quindi capisci che gente che ci governa 

Bioagriturismo Vegan Ortolano, Fivizzano (Massa)


intervista anna marina, foto peo







orti urbani

Per andare avanti, a volte bisogna fare un passo indietro. Probabilmente è quello che hanno pensato i residenti di Larissa, il capoluogo della Tessaglia, in Grecia, dove le autorità e i semplici cittadini hanno creato ungigantesco orto biologico e lo hanno assegnato a pensionati, disoccupati, ma anche scuole e università.
Il giardino comunale, in cui crescono vari tipi di ortaggi e frutta, ha visto la luce lo scorso febbraio. Distribuito su 2,2 ettari, l’orto comunale è stato diviso in 277 lotti, di cui 60 sono stati assegnati ai pensionati e ai disoccupati della città, mentre il restante è stato affidato alle cure delle scuole e delle università della zona. Ma la straordinarietà di questo progetto sta nel fatto che l’assegnazione dei terreni è stata del tutto gratuita, senza bisogno di caparre o soldi per cauzioni varie.
L’unica richiesta mossa dalle autorità è concernente una trattenuta del 10% dei raccolti, da destinare però ad un mercato sociale di Larissa.
L’orto biologico ha riscosso grande successo non soltanto dentro i confini comunali. Il sistema è stato appena adottato nelle città di Trikala e Karditsa, entrambe nella zona di Larissa, mente le autorità municipali di Kavala e Kozani hanno già fatto richiesta di informazioni sul progetto. Il comune di Larissa ha spiegato che la domanda di lotti ha superato di gran lunga l’effettiva disponibilità e si sta già pensando di aprire altri orti biologici.
Al momento dell’assegnazione del lotto, il cittadino firma un contratto di due anni con il Comune. Un unico vincolo: le coltivazioni devono essere biologiche e diversificate di anno in anno, ossia come sancito nella migliore tradizione agricola. Da parte sua, il Comune di Larissa, fornisce acqua gratuita e l’impianto di irrigazione necessario per le coltivazioni, nonché consulenza gratuita da un esperto in scienze agrarie che visita tutti i lotti giornalmente.
Le verdure attualmente impiantate nell’orto sono destinate principalmente all’usodomestico, ma le autorità competenti stanno esaminando l’eventualità di formare una cooperativa agricola per assicurare una fonte di reddito minima ai pensionati e a tutti i disoccupati della zona.
L’attuale iniziativa è il simbolo di una società che, nonostante gli errori dei governanti, i diktat franco-tedeschi e un’austerità che rischia di far colare a picco la Grecia per almeno 10 anni, reagisce e non vuole smettere di sperare in un futuro dove le “lacrime e sangue” patite in questi mesi, saranno soltanto uno sbiadito ricordo.

lunedì 9 aprile 2012

inaugurazione nuovo portrait

 
   venerdì 20 aprile 2012 dalle 19.00 fino a 2.00
   inaugurazione Portrait, sede del gas hourloupe
   via rattazzi, 25 la spezia,PARTECIPATE!!!!!!
                                                    
  




sabato 7 aprile 2012

speziaviadalcarbone/in difesa del latte materno

In difesa del latte materno

Comunicato stampa

Tuteliamo il futuro dei nostri figli proteggendo l’ambiente, a partire dal latte materno!
Con la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, con i saluti dei Presidenti di Senato e Camera  ed in presenza di un folto pubblico di politici, giornalisti e cittadini giunti da ogni parte d’Italia, è stata lanciata a Roma il 19 marzo  nella sala stampa della Camera, la “Campagna Nazionale per la difesa del latte materno dai contaminanti ambientali” www.difesalattematerno.wordpress.com 
 Il Latte Materno è un Bene Comune di inestimabile valore, nutrimento insostituibile per la salute ed il benessere di tutti i bambini, ma è oggi purtroppo minacciato, al pari di altri Beni Comuni, dal profitto e dall’inquinamento. Le sostanze inquinanti si diffondono infatti nell’aria, nel suolo e nell’acqua, entrano nella catena alimentare, si ritrovano nei nostri corpi ed  in particolare i Contaminanti Organici Persistenti (POP)  fra cui diossine, PCB, pesticidi ecc. si depositano nei tessuti adiposi.  
Queste sostanze sono in grado di danneggiare la nostra salute, le cellule germinali, ma soprattutto l’embrione ed il feto durante la vita intrauterina e si ritrovano anche nel latte materno che diventa quindi un importante “indicatore” della salubrità dell’ambiente. Il biomonitoraggio  del latte materno viene raccomandato dalla OMS ed eseguito in modo sistematico da decenni in moltissimi paesi europei;  ma  non purtroppo in Italia dove le indagini sporadicamente eseguite mostrano livelli superiori a quanto si riscontra in altre nazioni. 
Le associazioni promotrici la Campagna ricordano che gli  studi scientifici dimostrano che i bambini non allattati al seno, oltre ad essere più soggetti a malattie a malattie acute e croniche,  se la cavano peggio anche in caso di ambiente inquinato in quanto  il latte materno mantiene - pur in presenza di contaminanti - tutte le sue virtù benefiche. L’allattamento va pertanto in ogni modo promosso ed incentivato in quanto rappresenta un vero “antidoto” alla esposizione agli agenti tossici,  ma da questi va  ovviamente preservato  e difeso nel modo più efficace  possibile. 
Le richieste della campagna sono molto specifiche e concrete: 
- l’istituzione di un biomonitoraggio, 
- la ratifica della Convenzione di Stoccolma  (che ha come obiettivo la difesa della salute umana dai POP  e che  l’Italia, unico paese in Europa, pur avendola sottoscritta  non ha  ancora ratificato), 
- la messa al bando di pratiche inquinanti ed assolutamente evitabili come l’incenerimento di rifiuti e biomasse, 
- l’istituzione di controlli più stringenti per gli impianti in essere e la approvazione di un marchio “dioxin free” per gli alimenti. 

Le associazioni promotrici della  Campagna, pur molto diverse fra loro, sono accomunate dalla ferma volontà di salvaguardare  la salute dei bambini italiani in cui  si riscontrano crescenti segnali d’allarme: aumento di disfunzioni ormonali, diabete, malattie auto-immuni, disturbi dell’apprendimento  e soprattutto una  incidenza di cancro nettamente maggiore rispetto agli altri paesi europei,  nonchè una progressiva diminuzione della speranza di vita come indicano i dati eurostat. 
I Promotori della Campagna intendono in primo luogo informare tutti i cittadini e sensibilizzare politici e istituzioni su problematiche di tale rilievo,  chiedono a gran voce che il buon senso prevalga e che si passi finalmente dalle parole ai fatti per salvaguardare, attraverso la tutela del Latte Materno, il diritto dell’infanzia ad una Vita di salute  e di pieno benessere.
Le portavoci della Campagna:  Paola Negri e Patrizia Gentilini cell. 3405995091
ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente (http://www.isde.it)
MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano (http://www.mami.org)
Minerva Pelti Onlus - Associazione di genitori di bambini oncologici per la Prevenzione e Lotta ai Tumori
PeaceLink – telematica per la pace (http://www.peacelink.it)
ACP – Associazione Culturale Pediatri (http://www.acp.it)
ANDRIA Associazione Scientifica (http://www.associazioneandria.it/)
GaaF - Gruppo Allattando a Faenza (http://allattandoafaenza.blogspot.com)
Mamme per la Salute e l'Ambiente Onlus - Venafro (http://www.mammesaluteambiente.it)