domenica 1 aprile 2012

marina e andrea cohen

















mucche da latte mucche da carne
lì abbiamo la stalla delle capre e delle pecore e l’unica gallina che è rimasta dalla volpe dell’altro giorno vabbè succede e la mitica bianchina che è stata la prima regina a entrare nella nostra fattoria era gravida di quella che abbiamo chiamato la principessa che è una meticcia da carne è incrociata con una piemontese tutta l’estate abbiamo dovuto inseguirla prendeva la strada e seguiva quelle del mio vicino che ha tutte mucche da carne e quindi le lascia libere al pascolo ma questa è una mucca da latte e deve stare vicino alla stalla perché va munta almeno una volta al giorno ma quando la figlia prendeva la strada con le altre lei la seguiva poi la riportavamo indietro però mi ha fatto passare delle notti terribili ai clienti perché muuu tutta la notte adesso si son calmate ne abbiamo messa una in stalla e a metà marzo dovrebbe nascerne un’altra






















l'accordo col vicino
siamo arrivati nel maggio del 2009 ad agosto del 2010 abbiamo presentato la domanda d’agriturismo e siam partiti nell’agosto del 2011 siamo nati come orto e frutteto poi abbiamo preso le pecore per il formaggio era una di quelle cose che da buona cittadina dicevo è una magia incredibile non riuscirò mai a farlo di botto invece conoscendo la mamma del mio vicino ho imparato a fare il formaggio come lo facevano qua il primo anno l’accordo col mio vicino era che siccome lui aveva tante bestie ed era da solo andrea andava giù a mungere con lui e poi lui gli regalava il latte e quindi il primo anno ho fatto una produzione grandiosa perché avevo circa quaranta litri di latte al giorno pecora capra e mucca la produzione dell’anno scorso invece è stata più scarsa perché dai quaranta litri che ci dava lui siamo passati ai venti litri nostri e poi non avevamo la cella di stagionatura per cui abbiamo dovuto consumarlo fresco il classico primosale invece quest’anno arriva la cella di stagionatura e abbiamo più animali per cui vedremo come rende 


la frutta
abbiamo dovuto recintare tutto il frutteto abbiamo messo le varietà degli antichi frutti della zona la mela rugginin la pera e il ciliegio il noce il nocciolo i prugni poi abbiamo l’orto e là in mezzo ci sono i ribes e intorno ci sono i lamponi e le more domestiche le bestie ti entrano dovunque per cui fai la recinzione per questo fai la recinzione per quest'altro c’è voluto un sacco di tempo solo per i recinti



i figli e la scuola
avevamo negozi di mobili qua a levanto lui è di levanto io venivo sempre in vacanza a levanto da milano e sono rimasta qua la casa l’abbiamo già trovata pronta ristrutturata era fuori che non era pronto noi abbiamo tre figli di sedici di tredici e di dieci anni tre figli con esigenze diverse che vanno a scuola con tre orari diversi e senza servizio di pulmino di nessun tipo lui fa la prima uscita alle sei e un quarto e la seconda alle sette e un quarto perché la grande è in seconda liceo a chiavari e il treno è alle sette e zero sei da qui a levanto c’è mezz’ora di macchina e avete visto che strada c’è


le intemperie
noi siamo arrivati qui a maggio quell’estate lì c’è stata la siccità l’ultima pioggia è stata il trentun maggio lo so perchè c’era la comunione di nostra figlia eravamo appena arrivati qua e non ha piovuto più fino a settembre noi eravamo in mezzo all’incendio di carrodano e l’incendio di corniglia sentivamo delle folate che dicevi tra un po’ arriva anche qui poi c’è stata una siccità mostruosa siamo rimasti senz’acqua l’inverno successivo neve quaranta centimetri isolati totalmente tre giorni quest’anno poi c’è stata l’alluvione e il terremoto non ci siam fatti mancare niente ah ah

le difficoltà del bio
ieri ho scaricato il mangime biologico per gli animali costa quarantatrè euro al quintale se prendi il favino il mais l’orzo al mulino quindi non mangime spazzatura costa la metà e poi c’è la difficoltà a recuperar le cose alla fine ti scappa la voglia siamo costretti ad andare a san pietro vara al martedì viene un grosso produttore dall’appennino emiliano col camion lì c’è il deposito qua non trovi neanche le sementi biologiche il fieno poi non ne parliamo infatti quando abbiam chiesto la certificazione ci hanno chiesto stupiti ma fate tutto bio eh abbiam detto se dobbiamo romperci la testa ce la rompiamo tutta cosa facciamo gli animali no l’orto e la frutta si

il bando di concorso
ti ammazzano con tutta la parte burocratica in una maniera schifosa nel senso che poi se lo vuoi fare lo fai però secondo me la gente non capisce il lavoro che c’è dietro al biologico il primo anno siccome le produzioni ti arrivano tutte insieme e quindi non riuscivamo a consumare tutto qui non avendo ancora il ristorante avevo venduto la roba a levanto però alla fine piuttosto la regalo per aver cinque euro di una cassetta di fagiolini mi costa di più andar giù noi avevamo chiesto per avere il banco al mercato coperto ma la cosa assurda è che dev’esserci un bando di concorso che viene fatto a ottobre novembre eravamo ad aprile scusa ma che senso ha in un posto di mare dove la gente c’è a luglio agosto 

l’osella
sono arrivati qua i bambini abbiam fatto il giro delle bestie e gli abbiam fatto provare a mungere le pecore e poi hanno provato a fare il formaggio e quello che ho scoperto è che il peggiore della classe proprio quello che a scuola combina tutti i disastri in assoluto è stato quello che ci ha messo più impegno alla fine continuava a girare nella formella questo formaggio ma la cosa più buffa è che a un certo punto mi guarda e mi fa guarda ho fatto l’osella ah ah
saper aspettare
da buona milanese che vorrebbe far tutto subito mi dico vedi ora ti sei scelta una cosa dove devi saper aspettare l’altro giorno sono andata giù ho trovato tutti i miei noccioli che sono belli con le loro gemmette stan buttando i ciliegi che chissà da quando son qui perché sono alberi vecchi le ciliegie non son dolcissime però si fanno mangiare è che l’hanno scoperto anche le mie capre il primo anno avevamo comprato tutti i lamponi e avevamo solo la mucca e noi dicevamo evabbè cosa vuoi tanto ci diamo un occhio peccato che la mucca ha deciso che i lamponi erano buoni l’unica cosa che mi ha lasciato in quell’orto lì eran le melanzane ah ah anche le mucche mangiano tutto non gradiscono solo la lavanda il rosmarino quelle robe lì ma per il resto non fanno tanto le schifiltose


le mie ragazze
noi abbiam passato la settimana scorsa praticamente in stalla io e mio marito perché ci son stati i parti diciotto caprette hanno partorito a tempi alterni praticamente sapevamo più di caproni che di umani per quanto ci lavassimo infatti quando si andava giù in paese gli dicevo hai fatto bene la doccia perché ah ah però una soddisfazione unica io le chiamo le mie ragazze sul serio le chiami una a una hanno tutte un carattere le pecore no loro stan sempre in gregge



liberi tutto il tempo
col cambio della luna il ventidue ventitrè mi dovrebbe dare il vitello è una mucca molto molto docile il primo anno che c’era solo lei era sempre libera adesso in questi giorni qua la teniamo in stalla perché comunque non c’è tanto da mangiare quindi la dobbiamo alimentare noi ma lei va al pascolo d’estate viene portata tutte le mattine dopo la mungitura non li teniamo in stalla anche le capre e le pecore vengono lasciate libere tutto il tempo

pecore e capre
questo ha perso la mamma e va da tutte cerca perché sa che quando arriva un umano ferma una capra e lui si attacca bellissima capretta è la mia preferita quello è barbanera poi c’è bozzolo questa sta adottando quelli di un’altra dopo il parto a volte si fanno attaccare dai cuccioli per levarsi i dolori e poi possono adottarli ma in genere rifiutano i cuccioli di un’altra le pecore hanno un senso della maternità altissimo non li mollano gli agnelli tornano indietro e li prendono con la bocca piuttosto però non li lasciano mentre le capre no le capre vanno poi magari li chiamano però non gli stanno sempre dietro

corsi sui formaggi
facciamo latte formaggio yogurt il latte va lavorato subito viene munto al mattino presto e poi viene lavorato subito in mattinata a me piacerebbe fare corsi sul formaggio per imparare a fare qualcos’altro oltre quello che mi ha insegnato a fare la mia vicina e che fanno qui da tanto tempo

due su tre
i figli non so diciamo che questa follia l’abbiam fatta e decisa noi loro faranno le loro scelte se vorranno portare avanti questa cosa qua puoi spaziare veramente puoi fare anche il discorso dei cavalli per dire organizzare dei percorsi che c’erano e che ci sono ancora ma sporchi perché ovviamente tutti vanno giù ai sentieri lungomare ma in realtà qui c’è una sentieristica bellissima che nessuno conosce quindi qua le possibilità ci sono a parte l’orto e i formaggi se qualcuno vorrà proseguire proseguirà per ora due su tre sono propensi però onestamente sono ancora piccoli

le castagne
con andreoni ho fatto il corso della castagna lui è troppo bravo mi dà tutte le consulenze agricole gli ho chiesto di venirmi a dare un’occhiata ai castagni e abbiam trovato dei castagni innestati però il bosco è stato lasciato andare da cinquanta sessant’anni per cui l’idea è quella un domani di pulirlo anche con l’aiuto delle capre quest’anno i castagni erano tutti malati da andreoni hanno fatto i primi lanci dell’insetto antagonista ma i tempi sono lunghissimi comunque in totale abbiamo quarantotto ettari ma c’è ancora molto da pulire


i turisti
quando arrivano qua ci dicono stupiti ma questo è un vero agriturismo l’anno scorso la stagione è iniziata a aprile fino a ottobre abbiamo avuto tedeschi francesi italiani proprio li vedi in completa pace stanno anche delle giornate qua quando non hanno voglia di andare al mare se ne stanno qui addirittura troppo teneri due famiglie di tedeschi che si sono conosciuti qua hanno pensato bene di pulirci tutti gli alberi da frutto li hanno concimati hanno preso i polloni me li hanno impiantati e legati tutti e mi hanno anche tagliato la legna torneranno perché si son ritrovati tra di loro e hanno deciso che faranno le prossime vacanze insieme qua noi facciamo solo colazione e cena anche perché il pranzo non lo chiede nessuno solo da metà giugno la domenica a mezzogiorno lavoriamo anche come ristorante e poi qui il cliente ama far la colazione lunga praticamente si fa il pranzo perché poi c’è il pane fatto in casa il latte lo yogurt le marmellate vanno avanti diciamo fino alle undici 


divisi in cucina
noi ci siam divisi la cucina così non litighiamo mai io sono in cucina quando lui non c’è perché è impossibile mio marito è dolcissimo ma è impossibile stare in cucina con lui dopo vent’anni che stiamo assieme abbiamo deciso di fare così io faccio il pane la pasta e i dolci e lui fa il resto facciamo anche i piatti della zona magari però invece di fare la pasta al pesto facciamo le tagliatelle di farro o di grano saraceno 

http://www.agriturismodegliolivi.com/
intervista anna, marina  foto peo







 
 









































2 commenti:

  1. avreste una o due caprette da vendermi .. sono di levanto :)

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  2. ciao francesco,per contattare marina e andrea vai su loro sito e invia una mail al loro indirizzo vedrai che ti rispondono più in fretta.

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